Cultivar: frantoio, leccino, moraiolo, dolce agogia (che è tipica della zona del Trasimeno).
L’olio umbro è in generale un olio dal carattere piuttosto deciso. Oltre alle caratteristiche delle cultivar il clima dell’Umbria contribuisce con le escusrioni termiche significative dell’autunno ad arricchire le olive di polifenoli che, oltre ad apportare nell’olio gli antiossidanti che contrastano i radicali liberi, danno il caratteristico gusto amaro-piccante.
L’olio umbro si accompagna, come spesso succede, con la cucina umbra ricca di zuppe, legumi e naturalmente è meraviglioso sulle bruschette. I frantoi, durante il tempo della molitura, offrono assaggi su fette di pane abbrustolite al momento nei camini e innondate dell’olio appena spremuto. È un’esperienza che merita.
Noi lo amiamo molto anche in un semplicissimo pinzimonio.
L’estrazione avviene a freddo presso un frantoio che lavora in continuo, che macina solo olive biologiche e che ha un elevatissimo standard di qualità. Le estrazioni tradizionali (macine, fiescoli) sono pittoresche ma espongono l’olio all’aria e non possono garantire (per quanto lo sostengano) standard di alta qualità. La pasta esposta all’aria comincia un processo di ossidazione che non è più possibile interrompere. Per questo non solo abbiamo scelto il metodo di lavorazione in continuo (la pasta è sempre protetta dall’aria), ma anche un frantoio che lavorasse con parametri di eccellenza (temperature, tempi di estrazione e anche cura dell’oliva prima della frangitura e dell’olio appena estratto).